Il primo grande investimento è stato nella produzione di energia e l'acquisto di presse ad iniezione elettriche.
Un altro importante investimento è stato l'ammodernamento del sistema di riciclaggio interno del materiale plastico di scarto, con un nuovo impianto di triturazione.
Negli ultimi tempi, infine, abbiamo deciso di intraprendere una strada più ambiziosa, che siamo sicuri essere quella del futuro, ossia la realizzazione di un appendino composto da materiale di origine vegetale e prevalentemente COMPOSTABILE, pur mantenendo le stesse caratteristiche di tenuta di un classico appendino in plastica.
Attualmente l’appendino può essere prodotto in materiale plastico riciclato/riciclabile, che può essere completamente smaltito nel rifiuto plastico e quindi essere nuovamente riutilizzato con il riciclo.
Attualmente l’appendino può essere prodotto in materiale plastico riciclato/riciclabile, che può essere completamente smaltito nel rifiuto plastico e quindi essere nuovamente riutilizzato con il riciclo.
Altra possibilità (non ancora pronta per la produzione fisica) sono i materiali bio based; di origine naturale e derivanti da risorse naturali, rinnovabili, provenienti da scarti di lavorazione e da terreni altrimenti non sfruttati.
Negli ultimi due anni, sono stati fatti molti test con diversi materiali, al fine di ottenere una miscela sufficientemente resistente a supportare i capi, ma che rispettasse gli spessori dell’appendino adeguati ai criteri della biodegradabilità e compostabilità.
Altra possibilità (non ancora pronta per la produzione fisica) sono i materiali bio based; di origine naturale e derivanti da risorse naturali, rinnovabili, provenienti da scarti di lavorazione e da terreni altrimenti non sfruttati.
Negli ultimi due anni, sono stati fatti molti test con diversi materiali, al fine di ottenere una miscela sufficientemente resistente a supportare i capi, ma che rispettasse gli spessori dell’appendino adeguati ai criteri della biodegradabilità e compostabilità.
Attualmente l’appendino può essere prodotto in materiale plastico riciclato/riciclabile, che può essere completamente smaltito nel rifiuto plastico e quindi essere nuovamente riutilizzato con il riciclo.
Attualmente l’appendino può essere prodotto in materiale plastico riciclato/riciclabile, che può essere completamente smaltito nel rifiuto plastico e quindi essere nuovamente riutilizzato con il riciclo.
Altra possibilità (non ancora pronta per la produzione fisica) sono i materiali bio based; di origine naturale e derivanti da risorse naturali, rinnovabili, provenienti da scarti di lavorazione e da terreni altrimenti non sfruttati.
Negli ultimi due anni, sono stati fatti molti test con diversi materiali, al fine di ottenere una miscela sufficientemente resistente a supportare i capi, ma che rispettasse gli spessori dell’appendino adeguati ai criteri della biodegradabilità e compostabilità.
Altra possibilità (non ancora pronta per la produzione fisica) sono i materiali bio based; di origine naturale e derivanti da risorse naturali, rinnovabili, provenienti da scarti di lavorazione e da terreni altrimenti non sfruttati.
Negli ultimi due anni, sono stati fatti molti test con diversi materiali, al fine di ottenere una miscela sufficientemente resistente a supportare i capi, ma che rispettasse gli spessori dell’appendino adeguati ai criteri della biodegradabilità e compostabilità.
in quanto vengono usate macchine elettriche (azionate dall’energia prodotta dal nostro impiano fotovoltaico) senza utilizzo di oli idraulici.
in quanto tutto il ciclo produttivo non necessita di intervento da parte degli operatori.
Il modello realizzato fino ad ora è il capospalla.
Su questo modello possono essere realizzate le classiche rifiniture di antiscivolo, velluto e gommatura.
Modello | ||
BZ39 | cm 39 | cm 55 |
BZ42 | cm 42 | cm 55 |
BZ45 | cm 45 | cm 55 |
La carbon footprint (letteralmente, "impronta di carbonio") è il parametro che stima le emissioni in atmosfera di gas serra causate da un prodotto, espresse generalmente in tonnellate di CO2 equivalente.